Livelli di 25-idrossivitamina D nel sangue del cordone ombelicale e rischio di infezioni respiratorie, respiro sibilante e asma


Una maggiore assunzione materna di Vitamina-D durante la gravidanza è associata a un minor rischio di respiro sibilante nella prole.

Il rapporto tra i livelli di 25-idrossivitamina D o 25(OH)D del sangue del cordone ombelicale e il respiro sibilante nell’infanzia è sconosciuto.
Si è ipotizzato che i livelli di 25(OH)D del sangue del cordone ombelicale siano inversamente associati al rischio di infezioni respiratorie, dispnea e asma.

Il sangue del cordone ombelicale di 922 neonati è stato testato per 25(OH)D.

Ai genitori è stato chiesto se il loro bambino aveva avuto una storia di infezione delle vie respiratorie a 3 mesi di età o una storia di dispnea a 15 mesi di età, e successiva cadenza annuale.

L’asma incidente è stata definita come asma diagnosticata da un medico quando il bambino aveva 5 anni, ed era stato segnalato l'uso di un inalatore o respiro sibilante dall'età di 4 anni.

Il livello medio di 25(OH)D nel sangue del cordone ombelicale è risultato essere in media pari a 44 nmol/L ( range interquartile: 29-78 ).

Il follow-up è stato dell’89% all'età di 5 anni.

Aggiustando per la stagione di nascita, è stata osservata un'associazione inversa tra livelli di 25(OH)D e il rischio di infezione delle vie respiratorie a 3 mesi di età ( odds ratio, OR=1.00, riferimento, per 75 nmol/L o più, OR=1.39 per 25-74 nmol/L e OR=2.16 per meno di 25 nmol/L ).

Allo stesso modo, i livelli di 25(OH)D nel sangue del cordone ombelicale sono risultati inversamente associati al rischio di respiro sibilante a 15 mesi, 3 anni e 5 anni di età ( tutti P minore di 0.05 ).

Un ulteriore adeguamento per più di 12 potenziali fattori di confondimento non ha sostanzialmente cambiato i risultati.

Non è stata trovata alcuna associazione tra i livelli di 25(OH)D e l’asma incidente all'età di 5 anni.

In conclusione, i livelli di 25-idrossivitamina D nel sangue del cordone ombelicalesono risultati inversamente correlati con il rischio di infezioni respiratorie e respiro sibilante nell'infanzia, ma non è stata riscontrata nessuna associazione con l'asma incidente. ( Xagena2011 )

Camargo CA Jr et al, Pediatrics 2011; 127: 180-187


Pedia2011 Pneumo2011



Indietro

Altri articoli

E' stata effettuata una meta-analisi su 6.708 pazienti con infezioni respiratorie, arruolati in 26 studi effettuati in 12 Paesi. Da...


Uno studio osservazionale ha mostrato che l'uso di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) può aumentare il rischio di infarto...


Il CMDh ha approvato all’unanimità la revoca nell'Unione Europea delle autorizzazioni all'immissione in commercio degli spray a base di Fusafungina....


Ricercatori della Medical University of Warsaw ( Polonia ) hanno valutato l'insorgenza delle infezioni sistemiche e respiratorie in una coorte...


Studi osservazionali hanno riportato una associazione inversa tra livelli sierici di 25-Idrossivitamina D ( 25-OHD ) e l'incidenza di infezioni...


Moxifloxacina ( Avalox ), un fluorochinolone con una potente attività contro i patogeni respiratori, è considerata un’alternativa ai beta-lattami e...


Uno studio, pubblicato su Allergy and Asthma Proceedings, ha dimostrato che il rischio di infezioni respiratorie, causate in prevalenza dai...


Gli inibitori della pompa protonica hanno un importante ruolo nel trattamento e nella prevenzione di molte gravi malattie gastrointestinali.Evidenze cliniche...


Ricercatori del Wilhelmina Children’s Hospital ad Utretch in Olanda, hanno esaminato le differenze nei sintomi del tratto respiratorio superiore e...